ECETRA
Città volsca, tra le più antiche e importanti di questo popolo, che troviamo più volte ricordata nelle lotte fra i Volsci e i Romani a causa della sua posizione al confine con gli Equi. I Romani non l'attaccarono mai direttamente e solo ne invasero il territorio dopo aver battuto gli Equi al passo dell'Algido (459 a. C.); Ecetra servì allora come intermediaria fra i due popoli. La sua decadenza cominciò dopo l'invasione gallica (390 a. C.), sebbene ancora nel 378 assumesse una parte notevole (Liv., VI, 31) nella campagna di quell'anno. Plinio la nomina fra le città del Lazio che al suo tempo non esistevano più (Nat. Hist., III, v, 9).
Bibl.: W. Gell, the Topography of Rome and its Vicinity, Londra 1846, p. 110 seg.; A. Nibby, Analisi dei Dintorni di Roma, Roma 1849, I, p. 262; Abeken, Mittel Italien, von den Zeiten röm. Herrschaft, Stoccarda 1843, p. 75; R. De la Blancère, in Mél. de l'École Franç. de Rome, I, Roma 1881, p. 161 segg.; Ashny e Pfeiffer, "La Civita" near Artena in the Prov. of Rome, in Suppl. Papers of the American School, I, Roma 1905, p. 87 segg.