eccitazione
eccitazióne [Der. del lat. excitatio -onis, da excitare (→ eccitatore)] [LSF] L'atto e l'effetto dell'eccitare, cioè: (a) processo in virtù del quale s'instaura un determinato fenomeno, per es. un'oscillazione o un campo magnetico; (b) processo per cui un atomo (e. atomica) o, analogamente, una molecola, un nucleo atomico, una particella, un sistema di particelle (e. molecolare, ecc.) passa, per assorbimento di energia, da uno stato energetico a un altro (stato eccitato, transizione di e.) al quale corrisponde una maggiore energia (precis., a determinare ciò in un atomo, per es., è il passaggio di un elettrone dal suo orbitale fondamentale a un orbitale di energia maggiore); la differenza di energia tra i due stati si chiama energia di e.; nel caso di atomi tale energia di norma viene restituita, sotto forma di energia raggiante, nella successiva transizione radiativa di diseccitazione, quando cioè l'atomo ritorna dalla stato eccitato a quello di partenza (ma nei solidi esistono anche diseccitazioni non radiative, in cui l'energia in sovrappiù è trasferita, in più atti, al reticolo); talora, anziché di energia di e., si parla di potenziale di e., rapporto tra l'energia in questione e la carica dell'elettrone, generalm. espresso in volt. ◆ [FAT] E. atomica: v. sopra: [LSF]. ◆ [FSD] E. collettiva: v. eccitazioni elementari: II 234 b. ◆ [FSD] E. collettive come quasi particelle: v. quasi particella: IV 644 e. ◆ [FPL] [FSD] E. collettive di plasma: v. solidi, effetti a molti corpi nei: V 341 b. ◆ [FNC] E. collettive intrinseche: v. oltre: E. intrinseca. ◆ [FNC] E. coulombiana: quella che si verifica in un nucleo per interazione con una particella carica positivamente. ◆ [FTC] [EMG] E. delle macchine dinamoelettriche: la creazione, a opera dell'induttore, del campo magnetico nel quale ruota l'indotto (v. oltre: E. di un elettromagnete); se, come accade di norma, la corrente di e. è quella stessa che alimenta la macchina o è generata da essa, si parla di autoeccitazione, che può essere in serie, o in parallelo, o composta tra induttore o indotto; se la corrente è prodotta da una sorgente diversa si ha l'e. indipendente: v. macchine elettriche: III 506 f. ◆ [EMG] E. di un elettromagnete: l'invio di una corrente elettrica (corrente di e.) nel suo avvolgimento, con conseguente creazione di un campo magnetico, in partic., per l'elettromagnete di un relè o per quello costituente l'induttore delle macchine dinamoelettriche; in quest'ultimo caso il termine indica anche, concret., l'avvolgimento o direttamente l'elettromagnete in questione, sinon., quindi, di bobina di e., circuito di e., e simili. ◆ [FSD] E. elementare: uno stato eccitato in un reticolo cristallino: v. eccitazioni elementari. ◆ [FSD] E. elettrica: v. elettroluminescenza: II 333 b. ◆ [FSD] E. elettrone-buca (o elettrone-lacuna): lo stato eccitato costituito da un elettrone eccitato e dalla associata vacanza (buca o lacuna). ◆ [FNC] E. intrinseca: v. modelli nucleari fenomenologici: IV 63 e. ◆ [FNC] E. particella-buca: lo stato nuclare eccitato costituito da una particella e dalla associata vacanza (buca): v. nuclei atomici, teorie microscopiche dei: IV 197 b. ◆ [FSN] E. radiale: v. quarkonio: IV 638 f. ◆ [FAT] E. risonante: e. di un generico sistema fisico realizzata con un'energia pari a una di quelle proprie del sistema medesimo. ◆ [FSD] E. termica: generic., e. derivante dall'agitazione termica; per es., v. conduzione elettrica nei solidi: I 692 e. ◆ [FBT] E. tipo lacuna e tipo particella: v. elio liquido: II 400 a.