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ecchimosi

Dizionario di Medicina (2010)
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ecchimosi


Infiltrazione di sangue negli interstizi dei tessuti, che si rivela alla superficie cutanea o degli organi sotto forma di macchie più o meno circoscritte, di colore scuro, violaceo o rosso-bluastro. Secondo la sede le e. possono essere superficiali (cutanee, sottocutanee, mucose) e profonde (viscerali); secondo la forma si distinguono in e. puntiformi, petecchie (lenticolari, rotondeggianti), vibici (a forma di strie), soffusioni. Per le modificazioni chimiche subite dal pigmento del sangue stravasato, l’e. passa gradualmente con il tempo per una serie di colorazioni; prima azzurro-scura, poi verdastra, poi gialla sempre più sbiadita. È dovuta alla rottura delle pareti vasali, la cui origine può essere varia: traumatica (come si verifica nella contusione), asfittica (e. puntiformi che compaiono sulle superfici mucose e sierose nelle morti per asfissia), tossica (per alterazioni delle pareti vasali in alcuni avvelenamenti), oppure connessa a malattie emorragiche (piastrinopenie, leucemie acute, ecc.). In tanatologia sono dette e. postmortali le infiltrazioni ematiche nelle parti del corpo dove vi è intensa ipostasi.

Vedi anche
contusione Lesione delle parti molli dell’organismo per azione traumatica di un corpo, senza discontinuità del rivestimento cutaneo o mucoso (ferita contusa) e con stravaso di sangue (ecchimosi o, per danno maggiore, ematoma). La contusione si accompagna a dolore; si può avere anche febbre per immissione in circolo ... ematoma Raccolta di sangue stravasato nello spessore di un qualunque tessuto. Il sangue che costituisce l’ematoma rapidamente coagula, andando poi incontro alla cosiddetta organizzazione e conseguente trasformazione in cicatrice fibrosa pigmentata. Il segno essenziale è la tumefazione. Quando l’ematoma consegue ... emorragia Fuoruscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore. L’emorragia si dice interna quando il sangue stravasato si versa in una cavità naturale del corpo (peritoneo, pleure, meningi); esterna, quando si ha versamento all’esterno del corpo, direttamente per soluzione di continuo dei tegumenti, o indirettamente ... frattura In medicina, il prodursi di una soluzione di continuità in un osso. Le frattura si producono con meccanismi vari, risultando spesso da un trauma, raramente da una violenta contrazione muscolare: esse possono prodursi nella stessa sede d’azione del trauma ( frattura diretta), o a distanza da questa ( ...
Altri risultati per ecchimosi
  • ecchimosi
    Enciclopedia on line
    Infiltrazione di sangue negli interstizi dei tessuti, che si rivela alla superficie cutanea o degli organi sotto forma di macchie più o meno circoscritte, di colore scuro, violaceo o rosso-bluastro. È dovuta alla rottura delle pareti vasali, la cui origine può essere traumatica (come si verifica nella ...
  • ECCHIMOSI
    Enciclopedia Italiana (1932)
    Termine generico che designa la lesione anatomica costituita da infiltrazione di sangue fuoriuscito dai vasi, negl'interstizî dei tessuti. A seconda della loro sede si distinguono in superficiali (cutanee, sottocutanee, mucose) e profonde (viscerali, mucose, sierose). Secondo la loro forma, si distinguono ...
Vocabolario
ecchìmoṡi
ecchimosi ecchìmoṡi (alla lat. ecchimòṡi) s. f. [dal gr. ἐκχύμωσις «versamento (del sangue, per il corpo)», comp. di ἐκ «fuori da» e del tema di χέω «versare», cfr. χυμός «succo»]. – In medicina, infiltrazione di sangue negli interstizî...
ecchimòtico
ecchimotico ecchimòtico agg. [der. di ecchimosi] (pl. m. -ci). – Relativo a ecchimosi: chiazza ecchimotica.
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