Infiltrazione di sangue negli interstizi dei tessuti, che si rivela alla superficie cutanea o degli organi sotto forma di macchie più o meno circoscritte, di colore scuro, violaceo o rosso-bluastro. È dovuta alla rottura delle pareti vasali, la cui origine può essere traumatica (come si verifica nella contusione), asfittica (e. puntiformi che compaiono sulle superfici mucose e sierose nelle morti per asfissia), tossica, oppure connessa a malattie emorragiche. Le e. possono essere superficiali (cutanee, sottocutanee, mucose) e profonde (viscerali). Per le modificazioni chimiche subite dal pigmento del sangue stravasato, l’e. passa gradualmente per una serie di colorazioni; prima azzurro-scura, poi verdastra, poi gialla sempre più sbiadita.