Nome di alcuni illustri monaci del convento di San Gallo vissuti nei secc. 10º e 11º. 1. Eccheardo I (m. 973), il più celebre di essi: decano del convento, fu autore d'inni ecclesiastici e d'un poema latino in esametri, Waltharius manufortis, che narra la fuga di Gualtiero di Aquitania con la sposa Ildegonda dalla corte di Attila. Note sono le traduzioni e i rifacimenti del Waltharius ad opera di P. von Winterfeld, K. J. Simrock, ecc. 2. Eccheardo II: nipote del precedente, si trovò probabilmente alla corte di Ottone I ove godé il favore dell'imperatrice Adelaide. Morì nel 990, preposto del duomo di Magonza. Nel romanzo di V. Scheffel, Ekkehard (1855), tratti della figura di questo e di Eccheardo I sono fusi insieme. 3. Eccheardo IV: nato verso il 980, morto intorno al 1060 a San Gallo, direttore della scuola claustrale. Continuò i Casus Sancti Galli, iniziati da Ratpert, conservandoci la cronaca del monastero sino al 792. Rielaborò anche il Waltharius di Eccheardo I.