ECBOLICI (dal gr. ἐκβάλλα "espello")
Sono quei rimedî che, stimolando l'utero gravido, provocano l'espulsione del feto. Tutte le droghe che producono congestione degli organi addominali e pelvici possono essere considerate come ecboliche: così si possono in questo gruppo annoverare i purganti drastici in genere e l'aloe in specie; certi olî volatili irritanti contenuti nella Sabina (Juniperus sabina), nella Tuja (Thuja occidentalis), nella Ruta (Ruta graveolens), ecc. Gli ecbolici, somministrati in piccole dosi al di fuori del periodo della gravidanza possono facilitare il flusso mestruale; allora si dicono emmenagoghi (v.). La segale cornuta per la sua azione sulle contrazioni uterine si può ascrivere fra gli ecbolici. L'estratto della neuroipofisi (ipofisina, pituitrina, ecc.) è considerato come il miglior farmaco nell'inerzia uterina.