Eba
s. f. inv. Acronimo dell’ingl. European Banking Authority, Autorità bancaria europea, costituita il 24 novembre 2010, in funzione dal 1° gennaio 2011.
• Attorno a un tavolo di un grattacielo nella Old Broad Street di Londra, sede dell’Eba, l’autorità bancaria europea, si sta decidendo nel più totale riserbo una parte non indifferente della stessa sopravvivenza dell’Unione Europea. Da ieri gli sherpa, coloro che preparano il terreno alle decisioni dei politici, sono al lavoro su uno dei capitoli più discussi della politica economica. E cioè l’adeguamento del sistema bancario comunitario alle direttive di Basilea 3. (Filippo Caleri, Tempo, 26 aprile 2012, p. 2, Primo Piano) • La fotografia diffusa ieri sera dall’Eba sulla base dei dati di fine giugno delle prime 105 banche del Vecchio continente ha chiuso una giornata nella quale per la prima volta, dopo mesi di muro contro muro con il Tesoro, la stessa Europa ha aperto alla creazione di una bad bank per liberare le banche della Penisola da 200 miliardi di sofferenze. (Massimo Restelli, Giornale, 25 novembre 2015, p. 20, Economia) • Durante un seminario organizzato in Lussemburgo dal Meccanismo europeo di Stabilità (Esm), il presidente dell’Eba, Andrea Enria, ha tratteggiato l’ipotesi di un veicolo finanziario ‒ in inglese, una European Asset Management Company, ossia una specie di bad bank ‒ che sarebbe chiamato a gestire le sofferenze creditizie. (Beda Romano, Sole 24 Ore, 31 gennaio 2017, p. 2, Mercati globali).
- Già attestato nella Stampa del 28 maggio 2009, p. 25, Economia (Marco Zatterin).
> Abe.