e-sigaretta
s. f. Sigaretta elettronica.
• Nel 2008 l’Oms ha dichiarato che non ci sono prove di efficacia della e-sigaretta e ha espresso cautela sui potenziali danni provocati dall’inalazione delle sostanze che rilascia. Una posizione simile ha l’Agenzia Americana per il controllo dei farmaci e nel 2010 l’Oms ha messo al bando tutti gli aromatizzanti delle sigarette, anche elettroniche. (Laura Carozzi, Corriere della sera, 16 ottobre 2011, p. 64, Salute) • per le gettonatissime sigarette elettroniche è scattata l’ora dei processi. L’Istituto superiore di sanità ha mandato al ministro della salute, Renato Balduzzi, un parere che non boccia le e-sigarette, considerate comunque molto meno dannose delle classiche «bionde», ma nel quale si ammette la mancanza di prove certe circa il fatto che facciano smettere di fumare. (Paolo Russo, Stampa, 29 dicembre 2012, p. 17) • «I critici dell’iniziativa sostengono che le sigarette elettroniche sono una specie di “cavallo di Troia” utilizzato dall’industria del tabacco per indurre la gente a continuare a fumare comunque qualcosa, a rimanere in qualche misura dipendente, se non proprio dalla nicotina, dal gesto e dall’abitudine, e magari a fumare entrambe, le e-sigarette e le sigarette tradizionali» (Hon Lik intervistato da Enrico Franceschini, Repubblica, 11 giugno 2015, p. 25, Mondo).
- Composto dal confisso e- (ricavato dall’agg. ingl. e[lectronic]) e dal s. f. sigaretta.
> e-cig, e-cigarette, sigaretta elettronica.