DUROSTORO (Durostŏrum e Durostĕrum)
Città sulla destra del basso Danubio, nella provincia della Mesia Inferiore, sorta e sviluppatasi intorno ad un castello militare, che prese forse il posto di un centro indigeno: il nome è probabilmente di origine tracia. Il castello fu dapprima, nel primo secolo d. C., presidiato da truppe ausiliarie, poi da una legione, la XI Claudia, portatavi da Traiano dopo la guerra dacica, e rimastavi fino al Basso Impero (Not. dignit. Or., XL, 33). Al tempo di Adriano si era già formato nei pressi del forte un nucleo di canabae, che da quell'imperatore avevano preso l'appellativo di Aeliae. Ma l'importanza militare e commerciale della località, nodo stradale per le comunicazioni attraverso il Danubio fra la Mesia e la Tracia, e sede di una stazione doganale, fecero presto sviluppare tale centro di vita civile, che da Marco Aurelio ebbe titolo e rango di municipio (Municipium Aurelium Durostorum). Dal terzo secolo in poi soffrì molto per le incursioni barbariche. In età cristiana fu sede di vescovado e tale si mantenne ancora sotto l'impero di Bisanzio. Nel sec. VII fu conquistata dai Bulgari. Le sue rovine, abbastanza estese, sono visibili qualche km. ad est di Silistra.
Bibl.: Patsch, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., V, col. 1863 seg.; B. Filow, Die Legionen der Prov. Moesia, in Klio, Lipsia 1906, fasc. suppl. 6, p. 65 seg.; V. Parvan, Municipium Aurelium Durostorum, in Riv. di filol., 1924.