DUPONT De Nemours, Pierre-Samuel
Uomo politico ed economista francese, nato a Parigi il 14 settembre 1739, morto a Eleutherian-Mills (Stati Uniti) il 6 agosto 1817. Convinto partigiano delle teorie del Quesnay, se ne fece divulgatore nel libro La physiocratie (1761). Nel 1774 era consigliere del re Stanislao Augusto di Polonia per l'istruzione pubblica, allorché fu richiamato in patria dal ministro Turgot, di cui divenne attivo collaboratore. Quando il Turgot cadde in disgrazia, il D. fu confinato dal re nel Gâtinais. Il ministro degli Esteri Vergennes si valse di nuovo di lui per negoziare con l'Inghilterra il trattato di pace del 1783 e quello di commercio del 1786. Fu pertanto ascritto al Consiglio di stato, e nel 1789 il Baliaggio di Nemours lo nominò deputato del terzo stato agli Stati Generali. Fu anche presidente dell'Assemblea costituente, in seno alla quale lottò invano contro quelle che gli apparivano eresie economiche, ad esempio l'emissione degli assegnati. Durante l'Assemblea legislativa difese la monarchia e il 10 agosto si batté fra le guardie nazionali in difesa di Luigi XVI che accompagnò all'Assemblea. Imprigionato nel 1794, dovette la vita alla caduta di Robespierre. Il dipartimento del Loiret lo nominò nel 1795 membro del Consiglio degli anziani, dove si segnalò combattendo il Direttorio; dopo il colpo di stato di Fruttidoro, dovette deporre il mandato ed emigrare negli Stati Uniti. Rimpatriato durante il Consolato, combatté la politica finanziaria del Primo Impero, e nell'aprile del 1814 divenne segretario del governo provvisorio; al ritorno di Napoleone dall'isola d'Elba credette prudente d'imbarcarsi per l'America. Oltre l'opera citata, pubblicò: Mémoires sur la vie de Turgot (Filadelfia 1788); un saggio di traduzione in versi dell'Orlando Furioso (1813); e curò l'edizione delle opere del Turgot (Parigi 1808-1811, voll. 9).