duplicatore
duplicatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del part. pass. duplicatus di duplicare (→ duplex), dal lat. tardo duplicator -oris "che duplica, che raddoppia"] [EMG] D. di Belli: macchina elettrostatica a induzione: v. macchine elettrostatiche: III 513 a. ◆ [OTT] D. di focale: sistema ottico divergente che, interposto tra il corpo di una macchina fotografica, cinematografica o telecamera e l'obiettivo, permette di raddoppiare la lunghezza focale di quest'ultimo (tuttavia con una certa riduzione della luminosità). ◆ [ELT] D. di frequenza: moltiplicatore di frequenza che fornisce una tensione di frequenza doppia di quella della tensione applicata: → moltiplicatore: M. di frequenza. ◆ [ELT] D. di tensione: circuito raddrizzatore che usa due diodi (termoelettronici o a semiconduttori) e due condensatori, disposti come mostra la figura, in modo che le tensioni rettificate ai capi della serie di condensatori, ognuna circa pari al valore massimo V della tensione alternata applicata E=V sin(ωt), vadano a sommarsi; si ha così ai capi della serie, cioè ai morsetti d'uscita, una tensione pari a circa 2V; il d. di tensione, che, reiterandone lo schema, può dar luogo a triplicatori, quadruplicatori, ecc. di tensione (→ moltiplicatore: M. di tensione), consente di fare a meno di un trasformatore elevatore di tensione e permette quindi un notevole risparmio di spazio e peso.