Scrittore romeno (n. Bucarest 1937); ha debuttato con la raccolta di racconti Exerciţii ("Esercizî", 1966), cui seguì Frig ("Freddo", 1967). Prosatore dai toni grotteschi e surreali, oscilla tra realtà oggettiva e visioni oniriche (romanzi Zădarnică-i arta fugii "Vana è l'arte della fuga", 1971; Nunţile necesare "Le nozze necessarie", 1977; Cuvîntul nisiparniţă "La parola clessidra", 1984). A metà degli anni Settanta è stato costretto all'esilio in Francia. Tra le pubblicazioni successive si ricordano: Hotel Europa (1996); Pont des Arts (1998); Au pays du Maramureş, 2001; La belle Roumaine (2004).