DUMBARTON (A. T., 49-50)
Città e porto della Scozia capoluogo della contea di Dumbarton, situata in riva al Leven, presso il punto in cui questo fiume affluisce nel Clyde, a 20 km. circa a nord-ovest di Glasgow. Il nucleo principale della città è sulla riva sinistra del Leven, che ne forma quasi una penisola, in comunicazione con il sobborgo di Bridgend, sulla riva destra, per mezzo di un ponte. Dumbarton nel 1926 contava 22.910 ab. È posta nella zona che si stende intorno a Glasgow e ha importanza soprattutto per i cantieri navali, ma possiede anche grandi officine meccaniche, fonderie di ferro e di bronzo, segherie, fabbriche di funi e di vele. A Dumbarton fu costruito il primo vapore a turbina. Alla foce del Leven c'è il porto con un molo.
Storia. - I Britanni la chiamarono Alcluith, i Celti Dumbreaton e i Romani Theodosia. La città è dominata da una rocca antichissima, spesso assediata, e presa dai Picti nel 736 e dai Normanni nell'870. Nel 1305 vi fu imprigionato l'eroe nazionale William Wallace. Nelle lotte civili del sec. XVI, fu presidiata dai partigiani di Maria Stuarda, ma nel 1571 Thomas Crawford se ne impadronì per conto del giovane re Giacomo VI. La città fu eretta a municipio fin dal 1221. Di antico esistono solo i ruderi del castello.
La Contea di Dumbarton. - Contea costiera della Scozia occidentale, con una superficie di 710 kmq., inclusi 72,5 kmq. occupati dalle acque. La contea è costituita da una piccola zona orientale distaccata dal rimanente, chiusa fra il territorio delle contee di Stirling e di Lanark, e da una zona di gran lunga più grande, a N. dell'estuario del Clyde, bagnata dal Loch Long e dal Loch Lomond, del quale le appartengono le rive occidentale e sudorientale: essa culmina nell'estremo N. con il Ben Vorlich (943 m. s. m.); tutto il resto della regione è molto meno elevato: le colline di Kilpatrick (Kilpatrick Hills), nella parte meridionale, raggiungono quasi i 400 m. Dal punto di vista geologico questa parte maggiore della contea comprende: 1. una zona di scisti metamorfici e ardesie nel nord; 2. una striscia bassa di antica arenaria rossa; 3. i Kilpatrick Hills, di natura vulcanica; 4. a sud una zona piana di pietra calcarea. Varî coni vulcanici spenti emergono dall'antica arenaria rossa e il capoluogo della contea, Dumbarton, fu costruito, in parte, su uno di essi. La contea, nell'insieme, è poco importante, tanto per i prodotti minerarî, quanto per quelli agricoli. La regione nordica, elevata, squallida, umida, è adatta quasi soltanto al pascolo delle pecore, mentre nelle zone piane l'unica coltura importante è quella dell'avena. La contea, assai densamente popolata, deve la sua importanza all'industria turistica (la massima parte del Loch Lomond è nel Dumbarton), nonché ai suoi cantieri e ai suoi arsenali, specializzati nella costruzione di rapidi piroscafi atti alla traversata della Manica. Le città più grandi della contea sono: Clydebank (46.500 ab.; v.), Dumbarton (v. sopra), Kirkintilloch (12.000 ab.), nel frammento orientale della contea, con cantieri e stabilimenti di prodotti chimici; Helensburgh (8500 ab.). La popolazione della contea (151.000 ab. secondo un calcolo del 1926) si è sestuplicata negli ultimi cento anni.
Storia. - La regione, abitata originariamente dai Caledoni e dai Picti, fu poi occupata dai Romani. Divenuta parte della terra di Lennox nel 1174, Guglielmo il Leone vi eresse la contea di Lennox. Robert Bruce adunò le sue truppe a Dullatur nel Dumbartonshire prima della battaglia di Bannockburn (1314), dove sconfisse gl'Inglesi, e morì al castello di Cardross nel 1329. I Covenanters, dopo le loro sconfitte nel 1645, fuggirono attraverso questa regione, che fu a lungo soggetta alle incursioni dei Highlanders dei clans Macgregor e Macfarlane. Importante è il Loch Lomond, celebre nella leggenda e nella tradizione scozzese e soggetto di poesie di Walter Scott.