DUINO (A. T., 24-25-26)
Paesetto della Venezia Giulia, situato a 53 m. a picco s. m., fra Trieste e Monfalcone, con piccolo porto al quale si scende per una ripida carreggiabile. Ha 197 ab. (1921) pescatori e cavatori di pietra. Duino è frazione del nuovo comune di Duino-Aurisina (provincia di Trieste), costituito con i soppressi comuni di Aurisina, Duino, Malchina, San Pelagio, Slivia, che ha una superficie di 51,87 kmq., e 4085 ab., in prevalenza agricoltori e pescatori. Aurisina (v.) è capoluogo dei comune.
Storia e monumenti. - La posizione geografica di Duino è senza dubbio la ragione prima della sua notevole importanza storica nel corso dei secoli. Se oggi il suo castello è tranquilla dimora per la famiglia dei principi della Torre e Tasso, fin dal 1000 i primi signori del luogo si mostrarono predatori rapaci, alleatisi poi con l'Austria e in continua lotta con la Serenissima che nel 1234 aveva occupato la foce del Timavo. Essi stavano annidati nel castello vecchio, di cui oggi rimangono solo suggestive rovine sullo scoglio detto di Dante, secondo la tradizione che narra di una dimora del poeta quale ospite dell'amico di Cangrande, Ugone IV di Duino. All'inizio del sec. XV ne divennero padroni i Walsee, i quali forse già cominciarono ad abitare il castello nuovo, senza però mutare i costumi dei predecessori, come non li mutarono i capitani austriaci a essi succeduti. Nel 1587 subentrarono i Della Torre, ramo della grande famiglia lombarda, e infine gli attuali proprietarî - principi della Torre e Tasso - cui si deve la moderna accurata restaurazione del castello dalle rovine della guerra mondiale. L'imponente costruzione è dominata dalla poderosa torre quadrata del cortile, d'origine romana; i muraglioni e le mura di cinta sono in gran parte del sec. XV, mentre la loggia del cortile ha impronta seicentesca.
Poco lontane sono le rovine della chiesetta gotica di S. Giovanni al Timavo, notevole costruzione del sec. XV. La guerra mondiale ha lasciata intatta la sola abside, che del resto ne era la parte artisticamente più notevole.