dugento
. Ricorre tre volte nel Convivio e una volta nell'Inferno. Nel Convivio d. s'incontra in numeri composti di misurazioni geodetiche o astronomiche. Infatti, il raggio terrestre viene calcolato in tremilia dugento cinquanta miglia (II VI 10), il diametro di Mercurio, sull'autorità di Alfragano, non è più che di dugento trentadue miglia (II XIII 11), e la distanza tra le due città ipotetiche Maria e Lucia, situate l'una agli antipodi dell'altra, è di diecimila dugento miglia (III V 11). In If XXI 113, invece, Malacoda spiega a Virgilio e a D. come mille dugento con sessanta sei / anni prima, alle tre del pomeriggio del giorno precedente, il sesto arco del ponte dell'ottava bolgia franasse in seguito al terremoto causato dalla morte di Cristo. Prescindiamo in questa sede dagli studi fatti intorno a questi calcoli. Rileviamo, tuttavia, che la voce d. continua regolarmente il latino ducenti, salvo la -o finale dovuta all'analogia con ‛ cento '. Vi si nota la sonorizzazione della sorda intervocalica, caratteristica del toscano.
Bibl. - I. Agnelli, Topo-cronografia del viaggio dantesco, Milano 1891; F. Angelitti, Sulla data del viaggio dantesco, Napoli 1897, 16 ss.; G. Boffito, D. geodeta, in " Giorn. d. " XXIV (1921) 114; ID,D. misuratore di mondi, ibid XXVI (1924) 222; C. Merlo, in " Italia Dialettale " IX (1933) 18-21; XVI (1940) 1-8; XVII (1941) 229-231.