STEWART, Dugald
Pensatore inglese, nato a Edimburgo il 22 novembre 1753, ivi morto l'11 giugno 1828. Seguace della cosiddetta scuola scozzese (v. cozzese, scuola), ne fu, dopo il suo fondatore Thomas Reid (v.), il massimo rappresentante. Professore prima di matematica e poi di filosofia morale all'università di Edimburgo, contribuì in misura notevolissima, col suo insegnamento, alla diffusione dei principî della "filosofia scozzese".
Tra i suoi scritti sono da ricordare principalmente: Elements of the Philosophy of Human Mind (voll. 3, Edimburgo 1792-1827, più volte ristampati: il vol. I fu tradotto in tedesco da S. W. Lange, Berlino 1794); Outlines of the Moral Philosophy (Edimburgo 1793: ristampa con note a cura di J. M'Cosh, Londra 1863); An Account of the Life and Writings of the late Adam Smith (negli Essays dello Smith, Londra 1795); Philosophical Essays (Edimburgo 1810); A general View of the Progress of Metaphysical, Ethical and Political Philosophy since the Revival of Letters in Europe (nel supplemento alla 4ª e 5ª edizione dell'Encyclopaedia Britannica, 1815 e 1821); Philosophy of the active and moral Powers of Man (Edimburgo 1828).
Le opere complete furono edite in 11 volumi da W. Hamilton (Edimburgo 1854-58). Parecchie delle opere dello St. furono tradotte in francese dal Prévost e dallo Jouffroy.
Bibl.: Si vedano le parti dedicate allo St. nelle trattazioni d'insieme sulla filosofia scozzese indicate nella bibliografia alla voce scozzese, scuola.