Economista e uomo politico (Parigi 1739 - Eleutherian Mills, Delaware, 1817). Seguace di Quesnay, ne espose la dottrina nel libro La physiocratie (1768) e diresse (dal 1768) Les Éphémerides du citoyen. Collaborò con Turgot nel 1774-76, poi per incarico di M. de Vergennes negoziò il trattato di pace con l'Inghilterra (1783) e quello di commercio del 1786. Scoppiata la rivoluzione, D., che fu deputato agli Stati generali e per qualche tempo presidente della Costituente, difese la monarchia e subì nel 1794 il carcere. Deputato al consiglio dei Cinquecento, capitanò la reazione, si oppose al Direttorio e dovette emigrare negli Stati Uniti, ove per incarico di Jefferson scrisse l'opera Sur l'éducation nationale dans les États Unis d'Amérique (1799). Rientrato in Francia nel 1802, avversò la politica finanziaria di Napoleone; fu segretario provvisorio del governo nel 1814 e durante i Cento giorni ritornò definitivamente negli Stati Uniti.