DRUSILLA (Iulia Drusilla)
Figlia di Germanico e di Agrippina, sorella di Caligola, nipote di Claudio. Nata nel 17 d. C., sposò nel 33 L. Cassio Longino, ma dal 37 convisse col fratello divenuto imperatore. Morì nel 38 ed ebbe onori grandissimi.
La sua effigie appare in una moneta di Mitilene: ha viso piccolo e tondeggiante dai tratti fini, con naso leggermente aquilino, capelli in bande ondulate che incorniciano la fronte, nascondono parzialmente l'orecchio e si riuniscono in piccola crocchia sulla nuca. L'acconciatura più propriamente delle dame d'età claudia ci presenta il suo busto frontale in un bronzo d'Apamea di Bitinia (Bibl. Nat., Parigi), in cui appare divinizzata con le sorelle Livilla ed Agrippina Minore. Poco utile ai fini iconografici il sesterzio di Caligola sul cui rovescio le sue tre sorelle compaiono a figura intera quali personificazioni di Concordia, Securitas e Fortuna. Come Cerere, D. compare nelle monete di Smirne. Il Bernoulli riconosce un ritratto di D. in una sardonica in cui la sua testa apparirebbe accanto a quella di Caligola.
Da non confondersi con Giulia Drusilla, figlia unica di Caligola e di Cesonia, nata nello stesso giorno del loro matrimonio o, secondo altre fonti, un mese dopo. Venne trucidata nel 41 insieme ai genitori. Non si ha di lei alcun ritratto.
Bibl.: H. Cohen, Médailles impériales, I, p. 248; A. Fraenkel, Die Münze v. Pergamon mit d. Bilde von D., in Zeitschr. f. Numism., XVIII, 1893, p. 5-8; E. A. Stückelberg, Bildnisse röm. Kaiser, Zurigo 1916, tav. 16; Cat. Greek Coins in the Brit. Mus., Ionia, p. 269, tav. XXVIII, 9; J. J. Bernoulli, Röm. Ikon., Berlino-Stoccarda 1882-94, II, p. 324-326, tav. XXXIV, 5, 7, 8 (monete), tav. XXVIII, 9 (gemma); H. Mattingly, Coins of the Roman Emp. in Brit. Mus., Londra 1923, I, p. CXLV, 156; C. Pietrangeli, La famiglia di Augusto, in Civiltà Romana, n. 7, Roma 1938, p. 76, n. 55, figg. a p. 77 (con bibl. prec. a p. 106).