drone
<drë'un> s. ingl., usato in ital. al masch. – Nel linguaggio militare, velivolo privo di pilota e comandato a distanza, usato generalmente per operazioni di ricognizione e sorveglianza, oltre che di disturbo e inganno nella guerra elettronica, ma anche per azioni belliche, per la protezione dei soldati; è indicato anche con la sigla RPV (Remotely piloted vehicle). Nel 2011 gli Stati Uniti, in collaborazione con il Messico, hanno utilizzato i d. per il controllo delle frontiere e per combattere i narcotrafficanti, grazie alla possibilità di monitorarne i movimenti. Nello stesso anno, in Giappone, l’uso dei d. ha permesso di controllare da vicino l’attività dei reattori della centrale nucleare di Fukushima, dopo le esplosioni causate dal terremoto di Tōhoku. Per uso bellico, i Predator sono stati impiegati nel 2011 dalle forze statunitensi per proteggere i ribelli in rivolta contro Gheddafi. Un accordo con gli Stati Uniti potrebbe fare dell’Italia il primo Paese, oltre alla Gran Bretagna, ad avere d. statunitensi armati per la protezione delle proprie truppe in Afghanistan: si tratta dei cosiddetti Reaper, più grandi e potenti dei Predator, di cui sei esemplari sono in dotazione dell’Italia. L’intesa potrebbe essere l’inizio di un utilizzo più esteso dei d. armati da parte di molti paesi.