DRANGIANA
Regione dell'antica Persia, confinante a N. con l'Areia, a S. con la Gedrosia, a E. con l'Aracosia, a O. con la Carmania. Corrisponde all'ingrosso al Sigistān della geografia musulmana medievale e alla parte occidentale dell'attuale Afghanistān.
Sotto la forma zaranka, compare nelle iscrizioni di Dario come la nona satrapia dell'impero; è la terra degli Zarankai (Σαράγγαι in Erodoto), popolazione dell'Iran orientale. Al tempo della conquista di Alessandro, dipendeva insieme con l'Aracosia dal satrapo Barsaente. Alessandro, calando dall'Areia, conquistò la capitale Proftasia, e diede tutta la regione al satrapo dell'Areia, Arsame. Presto però questi fu sostituito da Stanasore di Soli, cui a sua volta, morto Alessandro, succedette, per investitura di Antipatro, Stasandro. Nella divisione dell'impero, la Drangiana seguì per qualche tempo le sorti dell'impero seleucidico (sino circa all'epoca di Antioco III), ma poi venne a far parte del regno greco-battrico di Eutidemo, e infine dell'impero partico. Di quest'ultima epoca abbiamo la descrizione corografica di Isidoro di Charax. Al tempo dei Sāsānidi, la regione fu sede di una dinastia feudale, e ivi si elaborarono alcuni fra i più noti elementi del ciclo epico nazionale, accentrato attorno alle figure leggendarie dei principi locali, Sām, Zāl, e soprattutto Rustem.
Bibl.: W. Tomaschek, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., V, coll. 1665-67, s. v. Drangaj; J. Marquart, Ērānshahr, Berlino 1901.