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DRAGUIGNAN

di Valeria Blais - Enciclopedia Italiana (1932)
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DRAGUIGNAN (A. T., 35-36)

Valeria Blais

Città della Francia, capoluogo del dipartimento del Varo, con 9440 ab. (1926). È posta, a 207 m. s. m., alle falde della montagna di Malmont, su un canale derivato dalla Nartuby, affluente di sinistra dell'Argens. Si divide in due parti: la città antica e la nuova.

È sede di prefettura, di tribunale di prima istanza e di commercio e ha scuole primarie e secondarie. È centro industriale abbastanza attivo, con stabilimenti per la filatura della seta, concerie, distillerie, fabbriche di concimi chimici, di prodotti alimentari, ecc. Il commercio è alimentato in gran parte dall'esportazione dell'olio di olivo e di altri prodotti agricoli; la città è anche importante mercato di grano e intensa è nei dintorni la coltura del gelso. Poco distante dalla città vi sono anche una sorgente minerale e alcuni giacimenti di piombo argentifero. Per le comunicazioni è servita dal tronco Draguignan-Les Arcs che si stacca dalla Paris-Lyon-Mediterranée, e dalla linea Meyrargues-Nizza.

Draguignan comincia ad apparire nella storia verso il sec. V; le sue case sorsero intorno a un castello fortificato per essere protette dalle invasioni dei Saraceni e dei pirati. Nel Medioevo fece parte della contea di Provenza e ne seguì le vicende. Nel 1790 divenne capitale del dipartimento del Varo e acquistò importanza. La costruzione della ferrovia da Marsiglia alla frontiera italiana ne danneggiò in parte il commercio e l'industria, che rifiorirono solo dopo la costruzione della linea Meyrargues-Nizza.

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