Dracmageddon
(Drachmageddon), s. m. o f. inv. Fine catastrofica dell’adesione della Grecia alla zona Euro.
• Il Dracmageddon è l’horror che nessuno vorrebbe vedere. Copione: la vittoria della sinistra radicale e l’intransigenza della Germania buttano la Grecia fuori dall’euro. Il contagio manda alle stelle i rendimenti in Spagna e Italia. I falchi del rigore legano le mani a Bce e Bruxelles e lo tsunami, per la gioia degli speculatori che da tre anni scommettono a suon di derivati sulla liquefazione dell’euro, travolge tutta l’architettura della moneta unica. (Ettore Livini, Repubblica, 15 giugno 2012, p. 4) • Ad Atene ha vinto il partito pro-europeo Nea Dimokratia, i mercati tirano un sospiro di sollievo per aver evitato la «Drachmageddon», cioè l’uscita dall’euro di Atene come l’ha definita Morgan Stanley ma l’economia greca resta simile a un’auto in discesa libera senza freni che va dritta contro un muro. (V[ittorio] D[a] R[old], Sole 24 Ore, 19 giugno 2012, p. 7, Effetto Grecia) • anche se è stato evitato il «Dracmageddon», i mercati restano scettici e impauriti. Il presidente Usa chiede così all’Europa misure adeguate per restituire credibilità alla sua valuta senza lasciare spazio alle nuove tentazioni protezioniste che si diffondono nel mondo. (Massimo Gaggi, Corriere della sera, 19 giugno 2012, p. 2, Primo Piano).
- Espressione inglese composta dal s. drachma ‘dracma’ e dal nome biblico Armageddon ‘scontro decisivo’.
> eurogeddon.