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DOVETTE O DOVÉ?

La grammatica italiana (2012)
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DOVETTE O DOVE?


Il ➔passato remoto del verbo dovere ammette la possibilità di usare (nella 1a e 3a persone singolari e nella 3a plurale) sia le forme con la desinenza -etti, sia le forme con la desinenza -ei

DOVETTE

Entrambe le forme sono corrette, ma oggi dovetti, dovette, dovettero risultano più comuni e frequenti.

Vedi anche
plurale In linguistica e grammatica, un aspetto della categoria grammaticale del numero che, contrapposto al singolare (e, dove esiste, al duale, triale e quattrale), indica che le persone o le cose sono più di una (e rispettivamente più di due, tre, quattro). Mentre nelle lingue indoeuropee il p. è distinto ... desinenza Elemento conclusivo della parola fonica, con funzione morfologica o morfosintattica. Fanno ricco uso di desinenze le lingue ‘sintetiche’, come il latino, il greco, il sanscrito, il tedesco, alcune lingue semitiche ecc. È invece ridotto l’uso delle d., soprattutto nominali, nelle lingue ‘analitiche’. ...
Categorie
  • GRAMMATICA in Lingua
Vocabolario
dóve
dove dóve avv. [lat. de ŭbi; v. ove] (radd. sint.). – Serve a domandare o a determinare un luogo. Introduce in genere prop. interrogative dirette o indirette, oppure prop. relative, unendosi con verbi di quiete e di moto. 1. In frasi interrogative...
o, O
o, O ‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec....
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