double dip
loc. s.le m. inv. Doppia depressione; con riferimento a un doppio periodo di recessione economica e finanziaria, con l’intermezzo di una breve ripresa.
• La crisi economica non è ancora finita. Ma non ci sarà il «double dip», la seconda ondata della recessione destinata a spazzare via la ripresa ottenuta fino ad ora, grazie anche alla capacità di adattamento mostrata dalle aziende. Anzi, ci saranno ancora opportunità di crescita in particolar modo nei paesi emergenti. È l’opinione di John Stainsby, managing director degli Asset Management di Jp Morgan. (Valerio Maccari, Tempo, 23 ottobre 2010, p. 17, Economia) • Ciò che non dobbiamo augurarci è che purtroppo allora nulla cambi e che perciò, con la solita abbondanza di promesse, la disoccupazione, i disagi morali ed economici della povertà e le incredibili disuguaglianze in molti Stati europei continuino, con la triste conseguenza che la politica di rigore, di austerity, di tagli e di aumento delle tasse ci affonderà nel «double dip», la seconda recessione dalla quale risulterebbe poi per anni e anni impossibile qualsivoglia ripresa. Non ci resta che attendere. (Guido Rossi, Sole 24 Ore, 6 maggio 2012, p. 1, Prima pagina) • Mentre [Robert] Shiller nell’analizzare il rapporto fra prezzi e profitti fa riferimento all’indice S&P500, cioè il paniere delle 500 aziende americane a maggiore capitalizzazione, [Jeremy] Siegel contesta l’attendibilità di questo indicatore e propone un riferimento differente. In primo luogo, egli sostiene, i profitti aziendali hanno scontato un periodo eccezionalmente negativo con il double dip del 2001 e 2008. (Riccardo Viale, Corriere della sera, 26 giugno 2017, L’Economia, p. 6).
- Espressione inglese composta dall’agg. double ‘doppio’ e dal s. dip ‘discesa (in picchiata)’.
- Già attestato nella Repubblica del 12 luglio 1991, p. 47, Economia (E. C.).