dot-com
<dòt-këm> (it. <dòt-kom>) locuz. sost. ingl., usata in it. al femm. – Impresa commerciale che opera prevalentemente o esclusivamente per via telematica. L’espressione è tratta dalla lettura inglese della locuzione ‘.com’ (dot «punto» e com, abbreviazione di commercial «commerciale»), con la quale vengono contrassegnati gli indirizzi Internet delle imprese che svolgono attività commerciale telematica. Verso la fine degli anni Novanta del 20° sec. molte società di servizi che avevano sviluppato la maggior parte del proprio business utilizzando Internet come canale commerciale hanno creato uno spazio virtuale nel quale svolgere l’attività di impresa, gettando i germi di una profonda trasformazione sociale, politica ed economica. Quando le imprese d.-c. si sono dimostrate meno redditizie di quanto sperato, il mercato è entrato in una grande crisi, causando conseguentemente la scomparsa di molte di esse. Le prime d.-c. si sono concentrate sullo sviluppo dei servizi Internet, come i service provider e i fornitori di infrastrutture di rete. Durante gli anni della new economy sono aumentate in maniera esponenziale le quotazioni di nuove startup, in partic. della Silicon Valley o legate al mondo dell’innovazione tecnologica. Questo ciclo, iniziato a metà degli anni Novanta, ha avuto termine intorno al 2002, con lo scoppio della e della conseguente recessione economica. La maggior parte delle d.-c. ancora esistenti appartiene oggi a grandi operatori del mercato (come, per es., Microsoft o Google).