DORMIZIONE (Dormitio Virginis; Κοίμησις τῆς παναγίας)
É il nome con cui si designa nella chiesa orientale il Transitus d) Maria Vergine. La festa della Κοίμησις si celebra anche nella chiesa ortodossa il 16 agosto, data imposta dall'imperatore Maurizio (582602). Sulle origini della festa v. assunzione. La dormizione è propriamente uno degli episodî del Transito e precisamente la morte della Vergine, quando alla presenza degli apostoli, miracolosamente convenuti, Gesù Cristo affida l'anima della Madre aglil angeli. È questa la scena preferita dell'arte bizantina che forse la derivò da quella egizio-copta. La Vergine è in genere rappresentata sul letto di morte, circondata dagli apostoli, mentre Cristo stringe fra le sue braccia l'anima di Lei raffigurata come un bambino in fasce; due o più angeli discendono dall'alto ad accoglierla. Esempî tipici se ne hanno nei mosaici bizantini della chiesa del monastero di Dafni (sec. XI) e della Martorana di Palermo (sec. XII), negli affreschi, più tardi, di alcuni conventi del monte Athos, ecc. L'arte occidentale complicò la composizione, aggiungendovi spesso l'Assunzione, come si vede, ad esempio, in alcune miniature della scuola di Reichenau dei secoli X e XI. La rappresentazione della Dormizione, ancora diffusissima nella decorazione scultorea delle cattedrali gotiche, venne poi nel Rinascimento quasi ovunque sostituita dall'Assunzione.
Bibl.: O. Sinding, Mariä Tod u. Himmelfahrt. Ein Beitrag zur Kenntniss d. frühmittelalterlichen Denkmäler, Cristiania 1903; T. Grossi-Gondi, La Dormitio B. Mariae, Roma 1910; A. Bertini-Calosso, Origini egizie del tipo iconografico della "Dormitio Virginis", in Atti del X Congr. Intern. di storia dell'arte in Roma, Roma 1922, pp. 84-88.