doppiofornismo
s. m. (spreg. iron.) La politica dei due forni, delle alleanze alternate con parti politiche contrapposte.
• Di fatto l’Udc non esiste, è una consociata dell’impero di Francesco Gaetano Caltagirone, che si dedica a una grottesca riedizione del «doppiofornismo» di craxiana memoria. (Salvatore Tramontano, Giornale, 6 gennaio 2010, p. 5, Il Fatto) • Chi ha sentito il presidente del Consiglio, tornato ad Arcore dopo la puntata di sabato in Laguna, si è imbattuto in un [Silvio] Berlusconi risoluto. Intenzionato a tenere il punto, nei rapporti a corrente alternata con l’Udc di [Pierferdinando] Casini. Non è tanto il «doppiofornismo» dei centristi a dargli l’orticaria. Piuttosto la convinzione di poter fare a meno dell’ex alleato e la tentazione di isolarlo politicamente. (Carmelo Lopapa, Repubblica, 18 gennaio 2010, p. 15, Politica) • Sul piano politico, la corsa a tre riproduce pari pari in Puglia lo schema nazionale. Il centrodestra e il centrosinistra riscoprono la vocazione maggioritaria senza bisogno di soccorsi esterni. I centristi dell’Udc ripartono dalla linea dell’autonomia rintuzzando le accuse di «doppiofornismo». (Giuseppe De Tomaso, Gazzetta del Mezzogiorno, 26 gennaio 2010, p. 1, Prima pagina).
- Derivato dalla loc. s.le m. doppio forno con l’aggiunta del suffisso -ismo.
- Già attestato nel Foglio del 29 giugno 2005, p. 1, Prima pagina.