dopo-Brexit
(dopo Brexit), s. m. inv. Fase politica successiva al referendum con cui il Regno Unito ha deciso di uscire dall’Unione Europea.
• Da una parte fare presto e tagliare il prima possible il cordone ombelicale tra Europa e Regno Unito. Dall’altra studiare forme di flessibilità che permettano, a chi lo vuole, di andare più avanti nell’integrazione senza perdere per strada altri vagoni del convoglio europeo. Sono questi i due principi che per il momento ispirano i leader europei nell’affannosa rincorsa al dopo Brexit, che vede in programma una girandola di incontri e consultazioni. (Andrea Bonanni, Repubblica, 25 giugno 2016, p. 8, Mondo) • Una prima prospettiva sull’Europa del dopo-Brexit è quella perseguita da Paesi (dell’Est europeo o del Nord scandinavo) che vogliono rimanere nel mercato comune a condizione che il suo funzionamento non metta in discussione le loro sovranità nazionali. (Sergio Fabbrini, Sole 24 Ore, 10 luglio 2016, p. 1, Prima pagina) • Nell’era del dopo-Brexit, comincia ad arrivare qualche schiaffo simbolico, e non solo, da Bruxelles per Londra. (Luigi Offeddu, Corriere della sera, 11 agosto 2017, p. 15, Esteri).
- Derivato dal s. ingl. Brexit con l’aggiunta del prefisso dopo-.
> post-Brexit.