DONEGAL (A. T., 49-50)
Città commerciale e piccolo porto di mare della contea di Donegal (Irlanda), situata in fondo alla Donegal Bay, alla foce del fiume Eask. Nel 1926 aveva 1200 abitanti. Vi si ammirano le rovine di un bel castello e quelle d'un convento di francescani, fondato nel 1474. Nelle vicinanze c'è una stazione balneare, frequentata per le sue acque sulfuree e ferruginose. La città esporta quantità considerevoli di grano, di burro e di uova. Il porto ha poca importanza.
Contea di Donegal o Tirchonaill (A. T., 49-50). - Selvaggia e montana contea dell'Ulster, nello Stato Libero d'Irlanda. Forma l'estrema parte nord-occidentale dell'Irlanda, e si estende a NO. di una linea che va dal Lough Foyle alla foce dell'Erne. Il suo territorio comprende alcune tra le rocce di formazione più antica che si trovino nelle Isole Britanniche: corrono lungo linee ben segnate da NE. a SO.; le profonde vallate, con i numerosi laghi lunghi e stretti, hanno grande importanza per le vie di comunicazione. La contea è attraversata da E. a O. dal fiume Finn, che affluisce nel Foyle, il corso del quale segna un tratto del confine della contea. Gli abitanti risiedono principalmente lungo la costa, ma è dura anche qui la lotta per la vita. La costa è profondamente intagliata da foci di fiumi ora sommerse, e le rocce sono di orrida bellezza: lo Slieve League, a es., sorge a picco dalla Baia di Donegal fino a un'altezza di 600 m. s. m. La penisola di Inishow, che termina nel Capo Malin, è formata di rocce precambriche. L'isola di Tory è costituita di granito e scisto e l'isola di Aran è un frammento, staccatosi dal vicino continente, di una zona granitica: il Monte Errigal (752 m. s. m.) fa parte di questa zona; è un magnifico cono, terminante in quarzite bianca, in pittoresco contrasto con le colline scure circostanti. Si estrae e si lavora nella contea il granito ornamentale, nonché l'arenaria. Il Donegal, con una superficie di 4830 kmq., ha 152.500 ab. (cens. 1926); alcune sue parti sono assai scarsamente popolate. A Killybegs (650 ab.) si esercita la pesca, ma il prodotto marino più importante è costituito delle alghe, che si raccolgono per concime e si bruciano per ricavarne la soda greggia. Una volta vi si fabbricava la tela, e ancora oggi si pratica l'industria dei tappeti e delle lanerie. Capoluogo della contea è Lifford (485 ab.); le città più importanti sono Ballyshannon (2100 ab.) presso la foce del fiume Erne; Letterkenny (2300 ab.) sul Lough Swilly; pure su questo è Buncrana (2300 ab.), che è frequentata stazione balneare.