donatore samaritano
loc. s.le m. Persona che offre un proprio organo per un trapianto, mettendolo a disposizione di chi ne ha bisogno senza alcuna remunerazione.
• Sono circa novemila i pazienti in lista d’attesa nel nostro Paese e solo un terzo ogni anno è sottoposto a trapianto, mentre 300 muoiono aspettando. E per un rene l’attesa è anche di tre anni. L’anno scorso sono state 126 le donazioni di rene tra viventi, nella metà dei casi fra marito e moglie, ma nessuna tra estranei. Quelli che nel linguaggio medico si chiamano donatori «samaritani». Si tratta di un fenomeno diffuso negli Stati Uniti, in Norvegia e Svezia, ma praticamente sconosciuto in Italia. (Federica Cravero, Repubblica, 18 febbraio 2010, p. 21, Cronaca) • Il rene del donatore samaritano è andato a Pisa, mentre un congiunto del paziente pisano ha donato un proprio rene ad un paziente compatibile nella stessa città. (Vito Salinaro, Avvenire, 16 luglio 2016, p. 16, Attualità) • Una mega operazione suddivisa in quattro ospedali del Veneto, Toscana, Sicilia ed Emilia Romagna. Questa catena ha permesso di donare e trapiantare cinque coppie di pazienti. Grazie ad un donatore samaritano che ha innescato un autentico effetto domino. (Carla Massi, Messaggero, 11 gennaio 2017, p. 19, Salute).
- Composto dal s. m. donatore e dall’agg. samaritano, ricalcando l’espressione ingl. (good) samaritan donor.