VELLUTI, Donato
Nato a Firenze, da una famiglia di ricchi mercanti d'Oltrarno il 6 luglio 1313. Andò a studiare diritto a Bologna nel 1329 e vi rimase fino al 1338. Priore nel 1341, fu degli aderenti alla signoria del duca d'Atene, ma quando ne vide declinare la fortuna, si allontanò a poco a poco da lui. Tra il 1343 e il 1346 ebbe dalla repubblica diverse ambascerie. Nel 1348 fu dei XII Buoni Uomini. Nel 1350 fu di nuovo mandato ambasciatore a Bologna. Nel 1351 fu gonfaloniere di giustizia, e ambasciatore a Siena durante la guerra dell'arcivescovo di Milano. Ancora dei priori nel 1356; e dei XII nel 1366, quando scoppiarono le discordie fra Ricci e Albizzi. Morì il 1° luglio 1370.
Nel dicembre 1367 iniziò la composizione della sua Cronica domestica, che continuò fino a poco tempo avanti la sua morte. Due secoli dopo, Paolo di Luigi Velluti vi aggiurise le Addizioni, scritte fra il 1555 e il 1560. La Cionica illustra soprattutto l'intimità della vita familiare, e si segnala per la lingua schietta, e lo stile spesso vivace e incisivo. Notevoli sopra tutto i ritratti di uomini e di donne, nei quali tuttavia l'efficacia della rappresentazione non nasconde abbastanza lo sforzo della elaborazione letteraria. Fino al 1914 l'unica edizione della Cronica era quella del Mann (Firenze 1731); nel 1914 (ivi) Isidoro Del Lungo e Guglielmo Volpi ne diedero l'edizione critica condotta sull'autografo di Donato.