Menichella, Donato
Finanziere ed economista (Biccari 1896 - Roma 1984). Iniziò la sua carriera in Banca d’Italia (➔) nel 1921 e si occupò della liquidazione della Banca Italiana di Sconto. Dopo aver diretto una società del Credito Italiano, la Società finanziaria italiana, diventò direttore generale dell’IRI (➔) nel 1934. Fu tra i principali artefici della legge bancaria del 1936. Nel 1944 contrattò con gli Alleati la sopravvivenza dell’IRI. Nel 1946 fu nominato direttore generale della Banca d’Italia; l’anno dopo, insieme al governatore L. Einaudi, mise in atto la restrizione monetaria e creditizia che abbatté l’inflazione. Nel 1948 M. diventò governatore della Banca d’Italia; dimessosi nel 1960, fu nominato governatore onorario.
M. concepiva la stabilità monetaria come prerequisito dello sviluppo economico, quest’ultimo da conseguire soprattutto con investimenti e politiche dell’offerta. Fu sostenitore dell’apertura internazionale dell’Italia e fautore dell’intervento pubblico straordinario nel Mezzogiorno.