CAZZATI, don Maurizio
Nato a Guastalla o almeno nel ducato, probabilmente prima del 1620, morto a Mantova nel 1677, fu uno dei più fecondi musicisti del suo tempo (66 opere). Nel 1641 maestro di cappella di S. Andrea a Mantova; dal 1646 al 1648 maestro di cappella di camera del duca di Sabbioneta e principe di Bozzolo; sulla fine del 1648 e sino al 1651 maestro di cappella dell'Accademia della Morte di Ferrara; dal 1653 al 1656 a Bergamo, maestro di cappella di S. Maria Maggiore; dal 1657 al 1671 di S. Petronio di Bologna, e almeno dal 1672 sino alla sua morte a Mantova, maestro di cappella di camera della duchessa Anna Isabella. Fu membro dell'Accademia della Morte di Ferrara e di quella degli Eccitati a Bergamo (1658; v. op. 19). Fu maestro di G. B. Vitali. Possedeva (op. 39) una sua propria stamperia. L'op. 65 (1678) è senza dedica, ciò che fa supporre sia morto nel 1677. Delle 66 opere da lui pubblicate, sette (op. 4, 15, 38, 60, 61, 62, 64) sono ancora ignote ai bibliografi; forse i nn. 60, 61, 62, 64 rimasero manoscritti sino alla morte del C. e furono poi dispersi, a meno che i due Libri di Antifone a voce, privi di frontispizio, della biblioteca Wolfheim dispersa all'asta pubblica (1929), non siano da identificarsi con due di queste opere sinora non ritrovate. Inoltre, poiché il 6° libro di Mottetti a voce sola ha il numero d'opera 63 e l'8° il 65, il 7° è certamente l'op. 64.
Tre cataloghi delle sue opere furono stampati nel 1663, '67, '68 e si conservano a Bologna. La sua musica strumentale (op. 28, 18, 22, 30, 35, 50, 55) sembra rivelare influenze frescobaldiane. Lo stile monodico teatrale lo dominò senza dubbio nella musica sacra. Basterebbero, a provarlo, gli otto libri di Mottetti a voce sola (dei quali il 5° ancora ignoto ai bibliografi) e i tre di Antifone a voce sola.