Patriota (Modigliana 1807 - ivi 1885), sacerdote. Di idee liberali, facilitò (1843) la fuga dei fratelli Muratori, organizzatori del moto di Savigno, e nella notte del 20-21 ag. 1849 diede ospitalità a Garibaldi, in ritirata da Roma, e cooperò a metterlo in salvo. Deputato all'assemblea toscana che dichiarò decaduta la dinastia lorenese, fu (1859) cappellano di Garibaldi, poi nell'esercito regio (fino al 1866).