MINZONI, Don Giovanni
Nato a Ravenna il 1° luglio 1885 si avviò al sacerdozio e il 19 settembre 1909 celebrò la sua prima messa; quindi si dedicò alla sua missione con ardore e fede. Cappellano (febbraio 1910), poi (3 novembre 1915) arciprete di Argenta comprese l'importanza della religione nella vita politica e sociale e si dedicò con energia all'organizzazione delle poche forze cattoliche, specialmente della gioventù. Chiamato alle armi (agosto 1916), volle essere assegnato ad un'unità combattente e in questo nuovo compito si distinse, non solo per l'assistenza morale e religiosa ai combattenti, ma anche per il coraggio dimostrato in un combattimento (15 giugno 1918), per cui ricevette la medaglia d'argento sul campo. Ritornato alla sua parrocchia (giugno 1919), riprese la sua opera a favore delle organizzazioni cattoliche. I successi procuratigli dalla grande influenza spirituale che esercitava gli suscitarono contro le avversioni e le minacce dei fascisti. Poiché non si lasciava intimorire fu ucciso a Argenta il 23 agosto 1923. Italo Balbo, non senza fondamento, venne indicato come mandante dell'assassinio.