DOMINO
(lat domânus) - È propriamente il padrone rispetto al servus e al liberto; ma poi anche i membri liberi della famiglia presero a chiamare dominus il pater familias e domina la mater, e infine la parola fu usata anche nelle relazioni private fra conoscenti (Seneca, Ep., III, 1). Nella vita pubblica invece l'uso di dominus ripugna al sentimento della libertà e dell'eguaglianza fra cives, e perciò Augusto proibì anche ai famigliari di chiamarlo dominus. Tiberio riteneva quel titolo una contumelia. Per primi Caligola e Domiziano pretesero il titolo dominus, congiunto con noster e con deus; esso è accettato da Traiano, si diffonde sotto Adriano in luogo del prenome, con Settimio Severo compare nei documenti ufficiali ed è formalmente prescritto da Diocleziano. Il titolo si diffuse prima in Oriente (κύριος) che in Occidente. Domina come titolo ufficiale delle imperatrici è invece raro prima dell'epoca tarda.
Bibl.: T. Mommsen, Röm. Staatsrecht, II, 3ª ed., Lipsia 1887, p. 760; G. Lugli, in De Ruggiero, Diz. Epigrafico, II, 11, 1910, p. 1941; K. J. Neumann, in Pauly-Wissowa, Relal-Encycl., V, 1903, col. 1305; L. Perret, La titulature impériale d'Hadrien, Parigi 1929, p. 74 seg.