Teologo domenicano (Segovia 1494 - Salamanca 1560); prof. all'univ. di Salamanca, fu al Concilio di Trento come teologo di Carlo V e quindi come delegato del vicario generale dell'ordine. Autore di scritti filosofici e teologici ispirati all'aristotelismo tomistico, che egli vivacemente difese anche nelle discussioni tridentine. Importanti le sue tesi sul diritto naturale e sull'origine dell'autorità.