MONTEVERDE, Domingo de
Marinaio e militare spagnolo. Nacque a La Laguna (Canarie) nella seconda metà del sec. XVIII.
Venne incorporato nel 1789 nella squadra di Lángara, e prese parte come marinaio a varie azioni navali; promosso al grado di alfiere di vascello nel 1796, nella battaglia di Trafalgar rimase ferito e fatto prigioniero. Nel 1808, nel periodo dell'invasione francese, fu nominato capitano dei cacciatori del primo reggimento di marina e fece le campagne di Estremadura, di La Mancha e di Andalusia. Passò dopo nel Venezuela, dove il brigadiere Ceballos, che si trovava nella provincia di Coro, lo inviò al comando di una spedizione di 200 uomini per unirsi al capo indiano Juan de los Reyes, che voleva sottomettersi di nuovo agli Spagnoli. Riuscito a raccogliere 500 uomini, attaccò Caracas e mise in fuga i ribelli. Marciò dopo a Barquisimiento, a Barinas, Tocuyo, Trujillo e San Carlos, dove inflisse ai ribelli gravi perdite, e di là si diresse contro Valencia, costringendo a sloggiare il governo ribelle, che dovette rifugiarsi a Victoria. Dopo questo successo, ricevuto da Ceballos un rinforzo di 700 uomini, avanzò contro il generale Miranda, che a capo di 4000 uomini era a Guacara, vicino a Valencia. Dinnanzi all'esercito di M., il Miranda si ritirò verso Maracay e si fortificò a Cabrera e Guaica, e attaccato dal M., dovette ritirarsi verso Victoria, dove si fortificò. Il M. dovette quindi accorrere a Puerto Cabello, dove si erano sollevati i realisti quivi detenuti e dove si attendeva il suo aiuto; lì egli fu ferito tre volte, ma riuscì a sottomettere Cumana, Barcelona e l'isola di Margherita, e tutta la capitaneria generale di Caracas riconobbe di nuovo la sovranità della Spagna. Nell'anno seguente, 1813, egli proseguì la campagna, respingendo Bolivar, che a capo di 600 uomini aveva attaccato Puerto Cabello, e ferito ancora, dovette sottoporsi a una operazione nella quale perdette quasi tutta la mascella inferiore. Ritornò in Spagna e nel 1817 fu innalzato al grado di brigadiere ed ebbe la grande croce d'Isabella la Cattolica e la "laureada" di San Ferdinando. Nel 1823 fu nominato capitano generale di Porto Rico, però rinunziò a questa carica. Nell'anno seguente ricevette la nomina di comandante principale della fanteria navale di Levante e nel 1827 quella di colonnello generale della brigata reale di marina, e fu incaricato di organizzare quel corpo. Morì a San Ferdinando il 15 settembre 1832.
Bibl.: G. D. Flinter, A history of the revolution of Caracas, Londra 1819; P. Urquinaona, Relación documentada del origen y progresos del trasforno de las provincias de Venezuela hasta la exoneración del capitan general D. D. M., Madrid 1820; T. Monteverde, Pacificación de Venezuela en 1812, Madrid 1883; D. Badel, Campana de 1813, in Revista contemp., 1917.