ROSSETTI, Domenico
Patriota e scrittore, nato a Trieste il 19 marzo 1774, morto ivi il 30 novembre 1842. Fece gli studî classici al liceo Cicognini, che era preferito dai Triestini perché i loro figliuoli si perfezionassero nella lingua italiana, rimanendovi fino al 1790, quindi frequentò i corsi di filosofia all'università di Graz e quelli di diritto all'università di Vienna, laureandosi nel 1800. Fino da giovinetto fu amante degli studî letterarî, da lui coltivati anche in seguito, e tornato a Trieste fondò nel 1810 l'accademia scientifico-letteraria Minerva. Avverso all'occupazione francese, dopo il 1814, ebbe il dolore di constatare che quella austriaca era peggiore dell'altra, e per difendere i diritti della sua città natale fu oggetto di fiere persecuzioni. Dedicatosi agli studî storici, fondò nel 1829 l'Archeografo triestino, tuttora in vita, diede a luce gli scritti minori del Petrarca (1834), e mise insieme una pregevole serie di edizioni del poeta, che illustrò nella Raccolta per la bibliografia del Petrarca (1834). Si adoperò pure a onorare la memoria del Winckelmann, morto tragicamente a Trieste, e a questo fine pubblicò un volume intitolato: Il sepolcro di Winckelmann (1822).
Bibl.: E. Gentili Bàccica, Un patriota triestino, D. R., Mantova 1921 (ivi una bibl. degli scritti precedenti sul R.); inoltre: G. Picciola, Letterati triestini, Bologna 1894; A. Hortis, Commemorazione di D. R., Trieste 1892.