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BRUSASORCI, Domenico Riccio detto il

di Bruno Molajoli - Enciclopedia Italiana (1930)
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BRUSASORCI, Domenico Riccio detto il

Bruno Molajoli

Pittore, nato a Verona intorno al 1516, morto nel 1567. Formatosi presso i Caroto, si orientò poi, già maturo, alla nuova visione pittorica affermata da Paolo Veronese, poiché è assai dubbio ch'egli l'abbia antiveduta. Le opere sue più notevoli sono a Verona. Tra le molte ricordiamo le pale d'altare in S. Eufemia, in S. Lorenzo (1566), in S. Pietro Martire; il Crocifisso nella chiesa di S. Fermo; la Cavalcata di Carlo V nel palazzo Ridolfi (ora Da Lisca), ispirata da incisioni dell'Hogenberg e le decorazioni dell'Arcivescovado. Altri suoi dipinti si trovano a Mantova, a Trento, a Milano.

L'attività artistica di Domenico si continuò nei figli di lui: Felice (circa 1539-1605), che, dimorando alcun tempo a Firenze, assorbì elementi del manierismo toscano e riuscì pittore facile ma mediocre; Gio. Battista, nato forse nel 1544, che morì in Germania, e Cecilia (1549-circa 1593).

Bibl.: G. Gerola, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, V, Lipsia 1908 (con la bibl. precedente); C. Ridolfi, Le meraviglie dell'arte, ed. D. v. Hadeln, II, Berlino 1924, pp. 108 e 123 segg.; A. Venturi, Storia dell'arte, IX, iv, Milano 1929, p. 1061 segg.

Vedi anche
Paolo Farinati Pittore, incisore e architetto (Verona 1524 circa - ivi 1606). Nelle prime opere rivela uno stile di derivazione manieristica, con influssi di Giulio Romano; risentì, in seguito, dell'arte di Paolo Veronese. Tra le sue opere: nel duomo di Mantova un S. Martino (1552); in S. Maria in Organo a Verona, ... Pallàdio, Andrea di Pietro della Gondola detto Architetto (Padova 1508 - Vicenza 1580). Lavorò prima a Padova, come tagliatore di pietra, nella bottega di B. Cavazza da Sossano (1521), e poi (dal 1524) a Vicenza, nella bottega in Pedemuro dell'architetto e scultore G. di Giacomo da Porlezza e dello scultore G. Pittoni. Nel 1537 era ancora tagliatore ... Badile, Giovanni Antonio Pittore (Verona 1518 circa - ivi 1560). Scolaro di F. Torbido, fu sensibile all'influsso del Moretto e del Tiziano. Artista di modesta levatura, diresse abilmente l'educazione artistica del nipote Paolo Veronese. Fra le sue opere più note: la Madonna in trono fra s. Dionigi e la Maddalena, nel Museo ... Giambattista Zelòtti Pittore (Verona 1526 circa - Mantova 1578), detto anche Battista Farinato o Battista da Verona; lavorò accanto a Paolo Veronese alla villa Soranzo, a Thiene (castello Colleoni), ove le opere di Paolo sono però perdute, a Venezia, nel Palazzo Ducale (1553-54) e nella Libreria (1556-57), ma non è possibile ...
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  • PAOLO VERONESE
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Altri risultati per BRUSASORCI, Domenico Riccio detto il
  • Brusasórci, Domenico Riccio detto il
    Enciclopedia on line
    Pittore (Verona 1516 circa - ivi 1567). Si formò presso i Caroto, risentendo poi di influssi varî (Parmigianino, Giulio Romano, Paolo Veronese). Le opere sue più notevoli sono a Verona (pale d'altare in S. Eufemia, in S. Lorenzo, in S. Pietro Martire; il Crocifisso nella chiesa di S. Fermo; la Cavalcata ...
  • BRUSASORCI, Domenico
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 14 (1972)
    BRUSASORCI (Brusasorzi), Domenico Franco Barbieri Nasce il 1516 circa a Verona da un Agostino pure pittore, ricordato dalle fonti, ma del quale nulla ci è pervenuto (per le origini della famiglia, cfr. Da Re, 1910; Brenzoni, 1959). Non è facile ricostruire gli esordi del B., la cui personalità, in ...
Vocabolario
rìccio²
riccio2 rìccio2 s. m. [per traslato da riccio3]. – 1. Ciocca di capelli ricci (o arricciati): r. naturali, finti; r. biondi, bruni, castani; un r. le scendeva sulla fronte; una testa piena di ricci; ogni r. un capriccio, modo prov. che...
rìccio¹
riccio1 rìccio1 agg. [aggettivazione del sost. seguente] (pl. f. -ce). – 1. Di pelo, o anche di filo, non liscio e diritto, ma avvolto su sé stesso: capelli r., inanellati (cioè tra crespi e ondulati, con tendenza a formare anelli); barba...
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