BRUSASORCI, Domenico Riccio detto il
Pittore, nato a Verona intorno al 1516, morto nel 1567. Formatosi presso i Caroto, si orientò poi, già maturo, alla nuova visione pittorica affermata da Paolo Veronese, poiché è assai dubbio ch'egli l'abbia antiveduta. Le opere sue più notevoli sono a Verona. Tra le molte ricordiamo le pale d'altare in S. Eufemia, in S. Lorenzo (1566), in S. Pietro Martire; il Crocifisso nella chiesa di S. Fermo; la Cavalcata di Carlo V nel palazzo Ridolfi (ora Da Lisca), ispirata da incisioni dell'Hogenberg e le decorazioni dell'Arcivescovado. Altri suoi dipinti si trovano a Mantova, a Trento, a Milano.
L'attività artistica di Domenico si continuò nei figli di lui: Felice (circa 1539-1605), che, dimorando alcun tempo a Firenze, assorbì elementi del manierismo toscano e riuscì pittore facile ma mediocre; Gio. Battista, nato forse nel 1544, che morì in Germania, e Cecilia (1549-circa 1593).
Bibl.: G. Gerola, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, V, Lipsia 1908 (con la bibl. precedente); C. Ridolfi, Le meraviglie dell'arte, ed. D. v. Hadeln, II, Berlino 1924, pp. 108 e 123 segg.; A. Venturi, Storia dell'arte, IX, iv, Milano 1929, p. 1061 segg.