MARTINELLI, Domenico
Architetto, nato a Lucca il 30 novembre 1650, morto ivi l'11 settembre 1718. Sebbene ordinato prete, si dedicò all'agrimensura, che era la professione paterna. Nel 1678 andò a Roma, a perfezionarsi, e tanto profittò che fu nominato lettore di prospettiva all'Accademia di S. Luca. Riconosciuto buon architetto, nel 1690 fu chiamato in Austria a costruire il palazzo del principe di Liechtenstein, in Vienna, e la villa con giardini del conte di Kaunitz, in Austerlitz. Per ordine dell'imperatore si recò a Varsavia, a Praga, in Moravia, e fornì modelli di edifizî idraulici, militari, civili e religiosi, vigilandone la costruzione. Viaggiò in Prussia e in Olanda, dove diede disegni e consultazioni d'architettura. Il re d'Inghilterra lo desiderava, ma l'imperatore Leopoldo I lo reclamò come suddito. Ottenuta finalmente licenza, tornò in Italia. A Roma rimane del M. la chiesa delle Stigmate; in Anagni quella della Madonna di Morano; a Lucca i palazzi Mansi, Talenti, Dal Portico, una cappella in S. Giovanni e altri lavori. Disegni del M. si conservano a Roma e a Lucca.
Il M. portò la tipica tendenza romana della fine del Seicento nell'Europa settentrionale, esercitandovi grande influsso.
Bibl.: (P. G. B. Franceschini), D. M. sacerdote lucchese e insigne architetto, Lucca 1772; H. Tietze, D. M. u. seine Tätigkeit in Österreich, in Jahrb. d. kunsth. Inst. d. Staatsdenkmalamtes, XIII (1919), pp. 1-46; id., in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIV, Lipsia 1930 (con bibl.). Inoltre: St. Oldrich, L'architettura ital., ecc., in Riv. ital. di Praga, 1927, fasc. 2°, pp. 142-51.