Oratoriano (La Valletta 1604 - Viterbo 1672); inviato giovanissimo dalla Santa Sede in Oriente per trattare con i maroniti (di cui parla nel Breve racconto del viaggio al Monte Libano, 1654), fu poi a Roma, incaricato della versione della Bibbia in arabo. Segretario della Congregazione di Propaganda Fide, poi canonico della cattedrale di Viterbo. Molto importanti, tra le numerose opere erudite, Notitia de' vocaboli ecclesiastici, ecc. (1644), tradotta in latino e riordinata dal fratello Carlo, che la ristampò col titolo Hierolexicon sive sacrum dictionarium (1677; altra ed. aumentata a cura di S. Sciugliaca, 1765-67), e le Antilogiae seu contradictiones apparentes et conciliationes S. Scripturae (1645).