LUCILLA, Domenico
Figlio di Luca, maresciallo di dogana originario di Senigallia, e di Maria Sarse, nacque a Riofreddo, presso Tivoli, il 17 febbr. 1828. Sua madrina di battesimo fu Virginia Vasselli, che in quello stesso anno sposò Gaetano Donizetti.
Il L. iniziò gli studi presso il liceo musicale di Bologna, ove studiò armonia con G. Gaspari e pianoforte con G. Corticelli; alla morte di questo, continuò sotto la guida di S. Golinelli, che "all'amico Domenico Lucilla" dedicò la sua Melodia del cuore per pianoforte op. 138 (Milano 1859). Dal 1843 al 1846, sembra su consiglio di G. Rossini, che avrebbe elogiato i suoi primi saggi di composizione, il L. si recò a Loreto per studiare con l'organista e contrappuntista L. Vecchiotti. Nel 1848, tornato a Bologna e conclusi gli studi di contrappunto con A. Fabbri, conseguì il diploma di maestro compositore.
Compiuta la formazione musicale, il L. si stabilì a Roma, dove iniziò la sua carriera di operista con la tragedia lirica Il solitario (libretto di L. Scalchi; teatro Valle, 16 luglio 1853), cui seguirono Giuliano Salviati (Id.; ibid., primavera 1854) e Il sindaco del villaggio (Id.; teatro Capranica, 29 ott. 1856). L'attività operistica del L. si svolse principalmente tra Roma e alcune città emiliane. Nella stagione del carnevale 1862-63, al teatro municipale di Reggio Emilia, fu allestita la prima rappresentazione della tragedia lirica L'eroe delle Asturie (Id.; ripresa a Bologna, nel 1865). Nel 1870, al teatro Comunale di Bologna, fu rappresentato il melodramma tragico Il conte assassino (Id.; ripreso con alcune modifiche nel 1873 al teatro Comunale di Ferrara con il titolo Il conte di Beuzeval). Nel marzo del 1877, ancora a Roma, il pubblico del teatro Apollo accolse freddamente la prima di una sua nuova opera, La bella fanciulla di Perth (G. Cencetti, dall'omonimo romanzo di W. Scott).
Già accademico filarmonico di Bologna, nel 1855 aveva aderito alla richiesta di autorizzazione alla rifondazione dell'Accademia filarmonica romana. Nell'attività della rinata istituzione musicale, il L. fu presente nelle varie vesti di direttore delle musiche dei saggi, di maestro accompagnatore al pianoforte, di commissario per la reggenza nel 1872 e nel 1881 di presidente. Il 3 genn. 1870 fu nominato maestro compositore onorario dell'altra illustre istituzione musicale cittadina, l'Accademia di S. Cecilia.
Nel 1865 il L. ricevette una medaglia d'oro dal re Vittorio Emanuele II e nel 1866 fu insignito dell'Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro. In occasione del primo anniversario del plebiscito di Roma (2 ott. 1871) scrisse una cantata, eseguita in Campidoglio da più di 700 voci, "alunni e alunne delle scuole municipali" (partitura: Roma, Biblioteca del Conservatorio di S. Cecilia, Accademico, 258) che gli valse, su proposta del ministro della Pubblica Istruzione "per i suoi non comuni talenti", la nomina a cavaliere della Corona d'Italia.
Il L. morì a Roma il 9 genn. 1884.
In quell'anno sarebbe dovuto andare in scena al Carlo Felice di Genova il dramma lirico Il Conte Rosso ma, sopraggiunta la morte del L. alla vigilia della prova generale, il lavoro, con libretto di A. Capannari, fu rappresentato, senza successo, al Carignano di Torino solo nella primavera 1886.
Opere teatrali, oltre quelle citate in precedenza: Rienzi (Reggio Emilia, teatro Municipale, primavera 1872); Cristina di Lorena (R. Berninzone; Genova 1879; libretto in Roma, Biblioteca del Conservatorio, Carvalhaes, n. 3965); Tommaso Chatterton (mai rappresentata e inedita, ma acquisita dall'editore Giudici & Strada di Torino: cfr. Mannucci; Masutto).
Manoscritti: Beatrice Alighieri, melodramma tragico in tre atti (Scalchi; autografo del solo preludio: Roma, Biblioteca del Conservatorio, Accademico, 4481); Fuga a 5 per voci sole (ms. autografo: ibid., 3367); Fuga a 5 e Reale (giugno 1848; ms. autografo: Bologna, Arch. dell'Accademia filarmonica, esp. capsa XX, n. 662); Kyrie quartetto per due tenori e due bassi con coro ed accompagnamento di pien'orchestra (Bologna, maggio 1848; ms. autografo: ibid., n. 663); Crucifixus per due tenori e basso con coro ed acc. di pien'orchestra (ibid., giugno 1848; ms. autografo: ibid., n. 664).
Cantate, inni e altra musica d'occasione: La guerra dell'indipendenza (A. Manzoni; Roma, teatro Apollo, 15 dic. 1873; Roma, Biblioteca del Conservatorio, Accademico, 277); Omaggio pel fausto avvenimento dell'ingresso in Roma di sua maestà Vittorio Emanuele II re d'Italia (G. Cencetti; Roma, teatro Apollo, 25 genn. 1871; copia manoscritta della partitura: ibid., 269); Omaggio a s.a.r. la principessa Margherita di Savoja (B. Placidi; Roma, Campidoglio, 2 ott. 1871; copia manoscritta: ibid., 258); Fuga a quattro voci sulle due sole parole Viva l'imperatrice, in onore dell'imperatrice di Russia (1873; cfr. Girardi, p. 49).
Composizioni vocali con accompagnamento di pianoforte: Il semprevivo, romanza in chiave di basso, "memoria di Valdieri nel luglio 1865" (parole del conte V. T.; Milano 1866); La vergine tradita (P. Tomei; ibid. 1866); L'addio, duettino per camera (C. D'Ormeville; Roma s.d.); La gioia. Valzer (E. Fiorentino; Milano 1867; versione manoscritta per canto e orchestra: Roma, Biblioteca del Conservatorio, Accademico, 1490); In riva al mare e Chiamatelo destino (E. Ponzacchi; in La lira italiana, s. 17, vol. II, Milano s.d.); Il pescatore ligure. Album vocale per camera (C. D'Ormeville, Torino s.d.); Querela dell'amante (A. Ginori, Roma s.d.); Il volontario (C. D'Ormeville, Milano 1866); Il giovane accattone (Torino [circa 1872]); Stornello d'amore (Id.; ibid. [circa 1872]); inoltre: La partenza del pescatore (arietta); La canzone del pescatore (canzone); Il lamento (romanza); Il brindisi (valzer); La preghiera (melodia); Il ritorno (barcarola).
Composizioni per pianoforte: Un ballo in maschera, fantaisie pour piano, op. 12 (Milano 1862); Les Vêpres siciliennes de Verdi: bolero, op. 3 (ibid. [circa 1855]); Addio del passato, da La Traviata (ibid. s.d.); Pensiero funebre (Roma s.d.); Bizzarria per pianoforte (Bologna s.d.); Les cloches et les clochettes. Étude de salon, op. 4 (Milano s.d.); Ilarità e tristezza. Capriccio, op. 7 (ibid. s.d.); Le nozze. Valzer (Torino 1867); Scena campestre. Fantasia, Padova s.d.).
Altre composizioni strumentali: quartetto (cfr. Cametti, p. 160); Elegia sinfonica (1873) o Elegia per orchestra (teatro Apollo di Roma, 1873; copia manoscritta: Roma, Biblioteca del Conservatorio, Accademico, 276).
Fonti e Bibl.: Riofreddo (Roma), Chiesa di S. Nicola di Bari, Registro battesimale n. 615, libro VI (1810-46); Strenna estetico-drammatico musicale per l'anno 1857, Roma 1857, pp. 147 s.; Macerata, Biblioteca comunale Mozzi-Borgetti, Mss., 1017-1030: G. Radiciotti, Diz. dei musicisti marchigiani (schede manoscritte 5069-5071); C. Mannucci, L'arte musicale a Roma. Biografie dei maestri, Roma 1881, pp. 53-57; G. Masutto, Maestri di musica italiani del secolo XIX. Notizie biografiche raccolte dal professore G. Masutto, Venezia 1884, pp. 98 s.; A. Cametti, Memorie storiche dell'Accademia filarmonica romana dal 1821 al 1860, Roma 1924, pp. 125, 159 s.; R. Giraldi, L'Accademia filarmonica romana 1868-1920. Memorie storiche, Roma 1930, pp. 19 s., 22 s., 31, 35, 43, 49, 53, 57, 59; A. Cametti, Il teatro di Tordinona poi di Apollo, Tivoli 1938, II, pp. 560-562; A. De Angelis, La musica a Roma nel secolo XIX, Roma 1944, pp. 96, 145, 164; Teatro a Reggio Emilia, II, Dalla Restaurazione al secondo Novecento, a cura di S. Romagnoli - E. Garbero, Firenze 1980, p. 137; A. Quattrocchi, Storia dell'Accademia filarmonica romana, Roma 1991, p. 84; C. Ambiveri, Operisti minori dell'Ottocento italiano, Roma 1998, p. 86; E. Natuzzi, Il teatro Capranica dall'inaugurazione al 1881: cronologia degli spettacoli, Napoli 1999, pp. 307, 340 s.; A. Sessa, Il melodramma italiano 1861-1900. Diz. bio-bibliografico dei compositori, Firenze 2003, p. 278 n. 625; C. Schmidl, Diz. univ. dei musicisti, I, p. 869; Diz. encicl. univ. della musica e dei musicisti, Le biografie, IV, p. 511.