LO MONACO, Domenico
Chimico fisiologo, nato a Bagheria (Palermo) il 31 luglio 1863, morto a Roma il 19 aprile 1930. Studiò medicina a Palermo e poco dopo la laurea fu assistente presso l'istituto di farmacologia di quella università. Assistente nell'istituto fisiologico di Firenze, diretto da L. Luciani, seguì a Roma il maestro; libero docente in farmacologia nel 1897; ín fisiologia nel 1900; nel 1903 salì alla cattedra di chimica fisiologica, creatasi in quell'anno nell'ateneo romano.
Fece ricerche importanti sulla malaria, sulla fisiologia dell'ipofisi, del timo, della tiroide, sul ricambio respiratorio e sulle alterazioni degenerative nell'avvelenamento da fosforo, sul bombice del gelso, sull'adsorbimento dei gas tossici da parte di molti corpi solidi, sull'azione fisiologica degl'idrati di carbonio somministrati per via parenterale; e numerose altre indagini porto a termine nei campi della farmacologia, della chimica fisiologica e della chimica agraria.
La tecnica sperimentale gli deve un metodo personale per studiare la funzione di alcune delle parti più interne e meno aggredibili del cervello. Dal 1903 diresse l'Archivio di farmacologia sperimentale e scienze affini, fondato da G. Colasanti.