GREGORINI, Domenico
Architetto, nato a Roma intorno al 1700, morto ivi nel 1777. La sua notorietà è legata soprattutto al rifacimento della basilica di S. Croce in Gerusalemme a Roma, compiuto (1743-44) con la collaborazione di Pietro Passalacqua. Mentre nell'interno della chiesa l'opera dei due architetti si limitò a coprire di decorazioni la struttura primitiva, essi costruirono di nuovo la facciata e l'atrio. La prima, a superficie curve di tarda derivazione borrominiana, è opera elegante, ma in sostanza poco appropriata alla grandezza e alla solennità dell'edificio. L'atrio, di pianta ellittica, cinto da una galleria a colonne, può dirsi invece perfettamente riuscito per eleganza di proporzioni e grazia di forme. Fra altre opere del G. si citano, a Roma: il rifacimento dell'oratorio nella chiesa di S. Maria in Via, pure a pianta ellittica; quello della Villa Ludovisi (1748); la cappella della confessione in S. Lorenzo in Damaso. A lui è stato anche attribuito il complesso di edifici in Piazza S. Ignazio, prospiciente la chiesa.
Bibl.: K. Eschr, Barock und Klassizismus, Lipsia 1910, p. 135; A. E. Brinckmann, Baukunst des 17. und 18. Jahrhunderts in den romanischen Ländern (Handb. d. Kunstw.), Berlino 1915, pp. 74, 76, 113, 160; Willich, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XIV, Lipsia 1921 (con bibl.).