Filologo e critico letterario italiano (Firenze 1921 - ivi 2011), figlio di Giuseppe; prof. di letteratura ital. dal 1963 nelle univ. di Cagliari, di Pavia e infine di Firenze, fu uno dei massimi studiosi della tradizione poetica italiana e filologo di fama. Oltre ai suoi studî sullo Stilnovo, su Dante (Il libro della "Vita nuova", 1961) e sul Quattrocento (Storia del "Morgante", 1958), sono da ricordare quelli su Campana (edd. di Taccuinetto faentino, 1960, e Il più lungo giorno, 2 voll., 1973) e su Leopardi (ed. dei Canti, 2 voll., 1984), nonché i saggi raccolti nel vol. Carte d'identità (1974). Nel 2002 è stata pubblicata la monumentale ricostruzione filologica delle Rime di Dante, frutto di un infaticabile lavoro intraprese nel 1956.