CORTOPASSI, Domenico
Nacque a Sarzana (La Spezia) l'8 ott. 1875 da Alemanno e da Luigia Buschetti.
Iniziò studi musicali sotto la guida del padre maestro di cappella della cattedrale di Sarzana (nato a Lucca nel 1838, autore di musica sacra e di un'opera buffa, Il tutore burlato, morto a Sarzana nell'aprile 1909), proseguendoli all'Istituto musicale G. Pacini di Lucca con I. Giovannetti per il pianoforte, C. Giorgi e C. Angeloni per la composizione. Si perfezionò a Milano sotto la guida di M. Saladino e V. Ferroni. Trascorse poi un lungo periodo a Stoccolma dove diresse concerti per orchestra. Rientrato in Italia, diresse spettacoli operistici: nel 1907, a La Spezia, al teatro Civico (Zanetto, di P. Mascagni, 21 luglio) e al politeama Duca di Genova (Ernani e Trovatore di G. Verdi, stagione autunnale); nel 1908 al teatro Persio Flacco di Volterra (Andrea Chénier di U. Giordano, 30 agosto) e al Duca di Genova di La Spezia (Bohème di G. Puccini e Rigoletto di Verdi, stagione autunnale); nel 1909 a Volterra (Fedora di Giordano, settembre) e a La Spezia (Tosca di Puccini e il suo dramma lirico Santa poesia, stagione autunnale); nel 1910 al teatro Goldoni di Livorno (Andrea Chénier e Santa poesia, stagione primaverile) e a Volterra (Ruy Blas di F. Marchetti, settembre); nel 1912 al teatro del Giglio di Lucca (Santa poesia, agosto) e al politeama Mabellini di Pistoia (Tosca, 31novembre); nel 1913 a Volterra (Aida di Verdi, 7 settembre); nel 1914 al teatro Garibaldi di Trapani (La fanciulla del West di Puccini, Traviata e Rigoletto di Verdi, AndreaChénier di Giordano), al politeama Rossini di Tunisi (inaugurò la stagione d'opera italiana con Lucia di Lammermoor di G. Donizetti) e al teatro del Giglio di Lucca (Fedora di Giordano, settembre). Il C. fu inoltre insegnante alla scuola municipale di musica di La Spezia e direttore della cappella del duomo. Morì a La Spezia il 15 ott. 1961.
Compose una Messa a 4 voci e orchestra, eseguita nella basilica di S. Paolino a Lucca il 12 luglio 1897;le operette Le nozze di Bebè, rappresentata al teatro del Giglio di Lucca il 10 febbr. 1896, e Fata felicità (testo di A. Melissari), rappresentata da ragazzi al teatro Alfieri di Firenze il 26 apr. 1928; il dramma lirico in tre atti Santa poesia (libretto di A. Novelli e G. Forzano) rappresentato al teatro Duca di Genova di La Spezia il 2 dic. 1909, (ripreso poi nel 1910 al teatro Goldoni di Livorno, nell'agosto 1912 al teatro del Giglio di Lucca, nel marzo 1932 a La Spezia e nell'aprile dello stesso anno al teatro Carcano di Milano, sempre con successo), di cui furono particolarmente apprezzate la felice vena melodica e la finezza dell'orchestrazione. Il C. fu autore inoltre di musica da camera (due Potpourris per pianoforte su temi della Bohème e della Tosca di Puccini, Pagina lirica. Imitazione di Rabindranath Tagore, per voce e pianoforte, pubblicati presso Ricordi), ed ebbe anche successo come compositore di musica leggera.
Bibl.: Il Teatro illustrato, III (1907), nn. 46-47, 50 s.; IV (1908), nn. 16, 20; V (1909), nn. 12, 17, 21 s.; VI (1910), nn. 1, 7, 17; VIII (1912), nn. 17, 20; IX (1913), nn. 17, 24; X (1914), nn. 5, 16 s.; Catal. generale delle edizioni G. Ricordi e C. Pianoforte (novembre 1921), Milano s. d., p. 47; Terza append. al Catal. gener. delle ediz. G. Ricordi e C. (dall'aprile 1917 a tutto marzo 1923), p. 51; Musica d'oggi, 1929, p. 46; 1932, pp. 179, 220; A. De Angelis, Diz. dei musicisti, Roma 1928, p. 151; C. Schmidl, Diz. univ. dei musicisti, Suppl., p. 218; U. Manferrari, Diz. univer. delle operemelodrammatiche, p. 278; La Musica. Diz., I, p. 447.