Letterato italiano (Atessa, Chieti, 1852 - Roma 1929). Scrisse novelle e romanzi di ambiente abruzzese: le due raccolte di novelle più notevoli sono Trecce nere (1882) e Tra le selve (1890). Ma il suo mondo si esprime efficacemente anche in Fiori di monte (1878), Fiabe abruzzesi (1880), Racconti abruzzesi (1880). Tra i suoi romanzi si ricordano soprattutto Diana (1884) e L'invisibile (1897). Profondo conoscitore delle letterature slave, se ne occupò in studi assai pregevoli (Letterature slave, 2 voll., 1889-91; Saggi critici di letterature straniere, 1904; ecc.).