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DOLOMITE

di Ettore Onorato - Enciclopedia Italiana (1932)
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DOLOMITE

Ettore Onorato

. Minerale dedicato a Dolomieu (v.), che per primo lo distinse dalla calcite. È carbonato doppio di calcio e di magnesio CaMg (CO3)2 avente la composizione centesimale: CO2 = 47,80%; CaO = 30,50%; MgO = 21,70%. Cristallizza nella classe romboedrica del sistema trigonale. La costante del romboedro fondamentale è α = 102°58′. I cristalli sono formati di solito dal romboedro {100}, solo o combinato con la base {111}, oppure dal romboedro {3−1−1}. Non è raro il prisma {2−1−1}. Striature orizzontali ricorrono spesso sulle facce di {100}, le quali possono essere talmente incurvate da dare al cristallo l'abito selliforme. I geminati, semplici o polisintetici, seguono leggi diverse che furono riconosciute e descritte da Q. Sella (Studî sulla mineralogia sarda, Torino 1856). Di esse le più frequenti sono quelle secondo (111) e successivamente secondo (1−0−1) e (110). Analogamente alla calcite, la dolomite si presenta anche in masse considerevoli di aggregati compatti, granulari o distintamente saccaroidi, talora fossiliferi (v. dolomia).

La cella fondamentale della dolomite, con i lati paralleli agli assi coordinaii, comporta quattro molecole del composto ed ha il lato a0 = 6,18 Å. Il tipo strutturale è analogo a quello della calcite, infatti la differenza consiste nell'alternarsi degli atomi di calcio e degli atomi di magnesio nella serie dei piani normali all'asse A3.

Il minerale ha sfaldatura perfetta secondo (100), frattura concoide, durezza da 3,5 a 4, peso specifico da 2,8 a 2,9; splendore da vitreo a madreperlaceo. Il minerale puro è trasparente; otticamente uniassico e negativo: i valori degl'indici di rifrazione per la luce del sodio sono: ω = 1,68174, ε = 1,50256.

Molte dolomiti contengono in miscela isomorfa carbonato di manganese e carbonato di ferro il quale può anche raggiungere una notevole percentuale. Se essa supera il 5% il minerale è classificato come ankerite (v.).

La dolomite si scioglie con discreta facilità negli acidi forti; negli acidi freddi e diluiti invece non dà sensibile effervescenza. La distinzione fra calcite e dolomite, nei casi in cui non possono soccorrere i metodi ottici e chimici, si fa abbastanza bene per mezzo di uno dei diversi metodi di reazioni colorate proposti. Il metodo di Y. Lemberg è tra quelli più controllati; esso consiste nel fare agire per qualche secondo una soluzione di cloruro di ferro e successivamente di solfuro d'ammonio: la calcite si copre di una patina nera di solfuro di ferro, mentre la dolomite resta incolora o tutt'al più acquista una leggiera tinta brunastra. Il minerale a 832° si dissocia secondo alcuni direttamente:

secondo altri invece la decomposizione avverrebbe in due tempi:

La dolomite può avere origine sedimentaria o metasomatica (v. calcite). Cristalli perfetti e limpidi si trovano nel calcare saccaroide della Valle di Binn; cristalli selliformi in quasi tutte le dolomie di Lombardia, del Trentino, del Cadore, e anche nel marmo di Carrara insieme a calcite e quarzo. I cristalli più belli e anche di dimensioni notevoli si rinvengono a Traversella, insieme a pirite e magnetite. In aggruppamenti di cristalli la dolomite è comune nelle miniere di Banská Štiavnica (Cecoslovacchia) e Freiberg (Sassonia). La dolomite si usa nella metallurgia per rivestire i forni Martin. Si usa anche nell'industria chimica per la preparazione di anidride carbonica e dei sali di magnesio.

Vedi anche
metamorfismo In petrografia, insieme dei processi di trasformazione mineralogica e strutturale che si esplicano allo stato solido su rocce preesistenti (siano esse ignee, sedimentarie o metamorfiche) quando queste vengono a trovarsi in condizioni chimico-fisiche differenti da quelle in cui si sono originate, a causa ... pirosseno Gruppo di minerali ferromagnesiaci delle rocce, con notevoli sostituzioni isomorfe, rombici o monoclini, la cui composizione può essere indicata con la formula XVI–VIII YVI ZIV2O6, dove X rappresenta cationi Mg, Fe2+, Mn, Li, Ca, Na; Y cationi Al, Fe3+, Cr3+, Ti, Mg, Fe+2, Mn; Z Si o Al. Dal punto di ... talco Minerale incolore, biancastro, bruno o verdognolo; è fillosilicato di magnesio, Mg3(OH)2Si4O10, monoclino. Si rinviene in lamine flessibili e facilmente sfaldabili, a contorno pseudoesagonale, riunite in aggregati scagliosi, a rosetta o compatti, untuosi al tatto. Ha densità pari a 2,7 g/cm3 e durezza ... olivina Minerale, nesosilicato di ferro e magnesio, miscela isomorfa, in tutte le proporzioni, di forsterite, Mg2SiO4, e fayalite, Fe2SiO4. Ha lucentezza vitrea, colore verde con tonalità diverse secondo il contenuto di ferro. La varietà giallo-verde, trasparente, chiamata o. nobile o crisolito nobile, è usata ...
Tag
  • ANIDRIDE CARBONICA
  • SISTEMA TRIGONALE
  • INDUSTRIA CHIMICA
  • PESO SPECIFICO
  • TRAVERSELLA
Altri risultati per DOLOMITE
  • dolomite
    Enciclopedia on line
    Minerale romboedrico, carbonato doppio di calcio e magnesio, a lucentezza vitrea o madreperlacea, limpido o incolore se puro, grigio, giallo o bruno se contiene impurezze di ferro e di manganese, resistente all'azione degli acidi diluiti a freddo.
  • dolomite
    Enciclopedia dei ragazzi (2005)
    Fabio Catino Quando le montagne evocano leggende La dolomite propriamente detta è un minerale. Dolomiti si chiamano anche le famose montagne italiane che offrono un panorama di rara bellezza. Le rocce di questi rilievi sono costituite da dolomite, e perciò tale termine è diventato molto popolare per ...
  • dolomite
    Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)
    dolomite [Der. del fr. dolomite, che ha lo stesso etimo di dolomia] [GFS] Nella geologia, minerale romboedrico, carbonato doppio di calcio e magnesio, a lucentezza vitrea o madreperlacea, limpido o incolore se puro, grigio e bruno se contiene impurezze di ferro e di manganese, resistente all'azione ...
Vocabolario
dolomite
dolomite s. f. [dal fr. dolomite, che ha lo stesso etimo di dolomia (v.)]. – Minerale romboedrico, carbonato doppio di calcio e magnesio, a lucentezza vitrea o madreperlacea, limpido o incolore se puro, grigio e bruno se contiene impurezze...
dolòmia
dolomia dolòmia s. f. [dal fr. dolomie, termine coniato (1792) dal naturalista svizz. H.-B. de Saussure, traendolo dal nome nel geologo fr. D. Gratet de Dolomieu che per primo distinse (1789) la dolomite dalla calcite]. – Roccia sedimentaria...
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