doglienza
. In correlazione con gioia, significa genericamente " dolore ", come in Fiore IV 13 un'ora gioia avrai, altra, doglienza; mentre in correlazione con bene, che ha valore di " piacere " o " godimento ", significa " sofferenza ", come in If VI 108 più senta il bene, e così la doglienza: questa maggiore disposizione al godimento e alla sofferenza, prodotta dal perfezionamento della persona umana nel ricongiungersi dell'anima col corpo, è ricordata, per rispetto alla sola beatitudine, in Pd XIV 43-51.
È vocabolo di uso raro nella lirica siciliana e toscana.